Come dare il nome giusto a un Brand?
Fonte: digitalfollowers.com
Come funziona la segreta arte del dare il nome giusto a un Brand?
Per quanto riguarda la realizzazione del naming di un brand, vanno considerate 2 tipologie principali:
- naming EVOCATIVO
- naming DESCRITTIVO
I naming EVOCATIVI richiamano l’universo semantico dell’offerta attraverso suoni, stili e significati. Essi possono dare luogo a diverse interpretazioni, alcune delle quali molto personali e soggettive.
I naming DESCRITTIVI tendono a evidenziare le qualità fisiche e funzionali dell’offerta, hanno un carattere immediato, facile e intuitivo e sono ottimi per le performance commerciali.
Da ricordare sempre e comunque che la caratteristica più importante di un brand (e il naming ne è il primo rappresentante) è quella di FARSI RICORDARE. Per ricordare una cosa nell’immediato, il nome di un brand deve:
- essere facile da scrivere
- essere facile da leggere
- essere facile da pronunciare
- lasciare un’emozione (ambito prevalentemente B2C) o descrivere quello che l’azienda o il prodotto fa (ambito prevalentemente B2B).
Un piccolo trick efficace
Il mio suggerimento è quello di prendere un foglio bianco e scriverci sopra tutte le parole che vi vengono in mente relative al progetto. Questa attività è da fare singolarmente per ogni componente del team del progetto.
Se l’ispirazione è con voi in quel momento ;), su un foglio a parte indicate i naming che vi vengono in mente. Successivamente ci passate i fogli e vediamo come estrarre delle proposte di naming.
Per completezza di informazione, ci sarabbe una terza tipologia di naming: ASTRATTO.
Un naming astratto non ha un significato specifico, si tratta di una parola totalmente inventata. Ma se porta con sé le caratteristiche:
- facile da ricordare
- facile da scrivere
- musicale nella pronuncia
può essere vincente. Se fatti bene, spesso questi nomi possono sprigionare una grande potenza evocativa.
Aggiungo in fine che, in caso del naming ASTRATTO, abbiamo un grandissimo vantaggio. Se inserito in Google esce la frase “forse volevi dire…”.
Questo significa che Google non ha nessun contenuto da proporre all’utente che corrisponda esattamente a quella chiave di ricerca, e quindi ogni contenuto che faremo online in relazione al nostro brand name ci porterà in prima posizione fin da subito, senza rischiare di potare traffico a concorrenti… che si chiamano quasi come noi!