La trasformazione digitale delle PMI tra sfide e opportunità
Fonte: insidemarketing.it
Le aziende di tutti i settori stanno avviando processi trasformazione digitale per rispondere in maniera efficace ai cambiamenti che stanno investendo imprese e società.
Tra alcune delle più importanti modifiche rilevate negli anni, c’è sicuramente quella relativa al comportamento d’acquisto dei consumatori, ma anche ai modelli competitivi delle imprese. La corsa al digitale, però, è risultata essere molto complessa: non è sufficiente, infatti, possedere risorse digitali come piattaforme collaborative o servizi cloud, poiché è necessario innovare il proprio modo di fare impresa realizzando una efficace strategia di integrazione di tali strumenti.
Il digitale, quindi, rappresenta una grande opportunità per l’economia tutta ed in particolare per le PMI, ma affinché la trasformazione si compia in via definitiva, è opportuno che si metta in atto una strategia di lungo periodo e, soprattutto, efficace.
Per capire come si stanno muovendo le piccole e medie imprese è necessario far riferimento allo studio “SMB Digital Transformation“, condotto da IDC per conto di SAP, che fa il punto sulla trasformazione digitale attraverso alcune interviste a 3.900 decisori di aziende di 13 differenti paesi. Secondo l’analisi, quattro PMI su cinque hanno rilevato benefici tangibili in seguito all’implementazione di processi di digitalizzazione. Tra i principali vantaggi, vi sono l’aumento delle vendite, la diminuzione dei costi, il più facile accesso alle informazioni, il miglioramento della customer experience e l’incremento della propria efficienza produttiva.
Allo stesso tempo, però, sono ancora numerose le PMI in ritardo sulla digitalizzazione: solo il 7%, infatti, è andato oltre un primo livello di integrazione e sta iniziando ad ottimizzare i processi aziendali usando real time data.

trasformazione digitale
Dallo studio, inoltre, emerge che sono soprattutto le aziende più piccole a essere più avanti nel percorso di trasformazione digitale. Quasi il 44% di esse, infatti, sta investendo in tecnologia affinché possano diventare scalabili e efficienti.
Le organizzazione di dimensioni maggiori (500-999 dipendenti), invece, hanno una visione maggiormente a lungo termine: il 46,5% ha dichiarato che il digitale è un driver essenziale per sopravvivere nei prossimi tre/cinque anni. Poco più di un terzo (38,2%) delle imprese con meno di 100 dipendenti, comunque, risulta essere della stessa opinione. Il 73% delle aziende, poi, ha confermato che le aspettative riguardo agli investimenti tecnologici sono state raggiunte o addirittura superate. Questo risultato è stato possibile grazie allo sviluppo di un portfolio eterogeneo di soluzioni tecnologiche e la consolidazione e l’integrazione degli stessi processi aziendali.
I primi passi delle PMI verso la trasformazione digitale, comunque, sono rappresentati dall’adozione di soluzioni software: nel 2016 le aziende intervistate affermavano di usare una media di 3.8 di risorse software; nel 2017 è stata registrata, invece, una media del 4.8.
Tra i servizi a maggior diffusione, anche grazie all’erogazione via cloud, ci sono le piattaforme collaborative, le soluzioni di CRM, le applicazioni di eCommerce e i sistemi di HR/Talent management. Tutto ciò ha permesso alle imprese di ottenere un miglioramento notevole della propria performance, riuscendo a massimizzare la crescita e la redditività. Le nuove soluzioni tecnologiche per dare risultati nel lungo periodo devono però essere sviluppate in un’ottica d’integrazione in tutti i processi aziendali e con tutte le altre risorse.
La digital transformation rappresenta, quindi, una straordinaria opportunità ricca di potenziale per le imprese, anche se le sfide da affrontare sono diverse. Il management aziendale, per esempio, deve imparare a guardare a questa trasformazione come ad un processo in fieri e non come ad un punto d’arrivo. È necessario, prima di ogni altra cosa, riuscire a creare una connessione tra le diverse aree tecnologiche per ottimizzare i risultati e riuscire così a crescere più velocemente.
Secondo Alessandro D’adda, Partner di MBS Consulting, qualunque tipo d’azienda per essere davvero digitale dovrebbe avere quattro essenziali caratteristiche: un’azienda dovrebbe essere data-centric, ovvero in grado di raccogliere e utilizzare i dati sul consumatore per migliorare il proprio modello di business; l’offerta delle imprese, poi, dovrebbe essere customer oriented, in grado cioè di essere in linea con le sue esigenze, offrendo la migliore esperienza; inoltre, ogni impresa per vincere la sfida della trasformazione digitale dovrebbe essere innovativa e collaborativa, valorizzando quindi contaminazione ed eterogeneità di competenze e conoscenze; infine le imprese devono riuscire ad essere veloci ed agili dimostrandosi capace di adeguarsi ai continui cambiamenti del mercato.